Fa un po’ di confusione con gli hashtag Melissa Satta su Instagram e scatena un putiferio.
La showgirl ha pubblicato una foto che la vede tutta imbacuccata in un enorme cappuccio di pelliccia. “Il freddo è arrivato anche a Milano”, scrive e aggiunge anche #fakefur, ad indicare il pelo sintetico.
E’ il finimondo, i follower si scatenano con commenti e insulti.
“Troppo pelo di cadavere sulla testa”, “Se hai bisogno di una pelliccia per sentirti bella e importante vali davvero poco!”, “Ma la pelliccia di un animale morto è necessaria? Ok è trendy…ma il cuore non lo è?” e via così.
Alcuni fan difendono Melissa Satta, commentando: “Ma leggere prima di commentare??? Ah scusate non sapete l’inglese!!!”. E ancora: “È finta ed è imitata benissimo”.
Il dibattito sulla necessità di usare pellicce va avanti ormai da decenni e le prese di posizione sono spesso agguerritissime e violente.
In questo caso, il tanto criticato parka indossato da Melissa Satta è in effetti di pelo vero. Il modello in cotone di AS65 ha profili in murmasky e fodera in coyote. E’ lo stesso brand a segnalare, con uno scatto social, la Satta a spasso per il centro con addosso il giaccone verde militare.
Oltre a scaldarsi, Melissa Satta può usare tutto quel pelo per nascondersi dai fan infuriati.
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Melissa Satta, quando il pelo divide
Fa un po’ di confusione con gli hashtag Melissa Satta su Instagram e scatena un putiferio.
La showgirl ha pubblicato una foto che la vede tutta imbacuccata in un enorme cappuccio di pelliccia. “Il freddo è arrivato anche a Milano”, scrive e aggiunge anche #fakefur, ad indicare il pelo sintetico.
E’ il finimondo, i follower si scatenano con commenti e insulti.
“Troppo pelo di cadavere sulla testa”, “Se hai bisogno di una pelliccia per sentirti bella e importante vali davvero poco!”, “Ma la pelliccia di un animale morto è necessaria? Ok è trendy…ma il cuore non lo è?” e via così.
Alcuni fan difendono Melissa Satta, commentando: “Ma leggere prima di commentare??? Ah scusate non sapete l’inglese!!!”. E ancora: “È finta ed è imitata benissimo”.
Il dibattito sulla necessità di usare pellicce va avanti ormai da decenni e le prese di posizione sono spesso agguerritissime e violente.
In questo caso, il tanto criticato parka indossato da Melissa Satta è in effetti di pelo vero. Il modello in cotone di AS65 ha profili in murmasky e fodera in coyote. E’ lo stesso brand a segnalare, con uno scatto social, la Satta a spasso per il centro con addosso il giaccone verde militare.
Oltre a scaldarsi, Melissa Satta può usare tutto quel pelo per nascondersi dai fan infuriati.
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